
La legge di Bilancio 2019 ha previsto, tra l’altro, la maggiorazione delle sanzioni per le violazioni che, maggiormente, incidono sulla tutela degli interessi e della dignità dei lavoratori. In particolare, la lett. d) del comma 445, art. 1 della legge n. 145/2018 ha stabilito l’aumento del 20% degli importi previsti dalla norma che:
– disciplina l’applicazione della maxisanzione per lavoro nero;- punisce le condotte interpositorie;
– punisce le violazioni degli obblighi amministrativi connessi alle procedure di distacco transnazionale;
– punisce le violazioni degli obblighi in materia di durata massima dell’orario di lavoro, riposo settimanale, ferie e riposo giornaliero.
Inoltre, sono aumentati del 10% le sanzioni previste per le violazioni inerenti il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ulteriori maggiorazioni del 20% potranno essere previste per gli importi dovuti per la violazione delle altre disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
La circolare n. 2 del 2019 dell’Ispettorato nazionale del lavoro ha fornito i primi chiarimenti sulle maggiorazioni degli importi delle sanzioni per le violazioni delle norme in materia di lavoro e di salute e sicurezza dei lavoratori, come previsto dalla legge di Bilancio 2019.
La maggiorazione si applica alle condotte illecite poste in essere dai datori di lavoro dal 1° gennaio 2019 ed è raddoppiata nel caso in cui, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti.